
Il mobile degli Zar
Manifattura marchigiana, Doppio-corpo a ribalta, 1780 circa, maiolica, legno intagliato e dorato, 232 × 105 × 52,5 cm
Il mobile “vanta” una curiosa provenienza dalla Russia dove, stando a una tradizione orale non documentata, sarebbe giunto quale dono diplomatico. Realizzato nella seconda metà del XVIII secolo, è interamente rivestito da piastrelle in maiolica dipinta “a piccolo fuoco”, riconducibili, per confronti, alla manifattura pesarese dei lodigiani Casali e Callegari, fondata nel 1763 e rimasta in funzione fino al 1787. La moda dei mobili “rivestiti” sorse in Francia alla metà del Settecento e coinvolse poche manifatture ceramiche italiane, tra le quali Ferniani a Faenza.