Scena dalla Via Crucis

- N. inventario: SC18-1
- Autore: Giovanni Battista Bernero (attr.)
- Datazione: 1760-1770
- Materiale: gesso
- Dimensioni: diametro cm 82
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L’opera fa parte di una serie dedicata alla Via Crucis di cui il museo conserva altri due tondi, raffiguranti la seconda e la quinta stazione, mentre in questo caso, con la scena raffigurante Gesù che viene inchiodato alla croce da due boia, viene rappresentata l’undicesima stazione.
Fra le opere documentate, o attribuibili, a Giovanni Battista Bernero, sono segnalati oltre ottanta bassorilievi, realizzati con l’aiuto di una bottega vivacemente attiva. L’artista nacque a Cavallerleone nel 1735; la sua attività di scultore, iniziata attorno alla fine degli anni Cinquanta, fu decisamente prolifica e segnata da importanti riconoscimenti ufficiali, oltre i confini della corte sabauda. La sua formazione avvenne presso la Scuola di
Beaumont tra il 1755 fino al 1765, dove intensificò lo studio del disegno. Risalgono a questi anni le prime prove dell’artista, un gruppo di macchine processionali in cartapesta, che confermano una sua prima adesione alla pratica di modellatore.
L’intensa produzione di questo tipo di manufatti è confermata dall’inventario della sua eredità, che comprendeva, fra le altre opere, un cospicuo gruppo di bassorilievi in stucco di diverso formato e soggetto, conservato nella propria residenza di campagna a Polonghera. Alcuni di questi possono essere identificati come modelli preparatori o come opere vere e proprie, come, ad esempio, le tre stazioni della Via Crucis presenti in museo. L’opera qui analizzata rappresenta la stazione V in cui Gesù viene aiutato a portare la Croce da Simone da Cirene. L’opera potrebbe essere stata eseguita negli anni 1760 – 1770, un periodo stretto che fa trapelare una sensibile maturità dell’artista nella composizione scenica e nella resa composta delle figure. I corpi, infatti, sono finemente modellati e i particolari anatomici sono riproposti con sapiente minuzia. Di poco successivi, ma sempre legati all’ambito sacro, sono i medaglioni delle Storie di san Filippo Neri,
realizzati tra il 1770 e il 1771, dove viene illustrata un’agiografia dettagliata del fondatore dei Padri Filippini. Successivamente fu chiamato a confrontarsi con le scene della Passione di Cristo in due cicli quasi contemporanei, realizzati attorno al 1776 nell’Abbazia di Fruttuaria a San Benigno Canavese e nella chiesa di Sant’Antonio da Padova a Chieri. Entrambe le serie vengono rappresentate in tondi ovali, ma soprattutto trovano terreno di confronto a livello stilistico e compositivo con le scene della Via Crucis qui conservate.