I Saloni della Caccia di Vittorio Amedeo Cignaroli

Vittorio Amedeo Cignaroli, Paesaggi con scene di caccia, 1770 circa. Olio su tela, 246 x 173 cm

Inseriti in una splendida boiserie di metà Settecento, proveniente da una dimora storica appartenuta alla famiglia Agnelli, i sei dipinti con paesaggi e scene di caccia sono stati realizzati da Vittorio Amedeo Cignaroli, uno dei più importanti paesaggisti attivi nel Settecento presso la corte sabauda. Di formato verticale, i dipinti diventano quasi delle finestre su mondi ormai lontani, e solo in parte d’invenzione dell’artista: tra i boschi o sulle alture si possono difatti riconoscere il castello di Moncalieri, un santuario molto simile al Valinotto di Carignano, nonché il celebre Ponte del diavolo di Lanzo. Con il Re di Francia Luigi XIV, il Re Sole, la caccia divenne un gioco aristocratico, fatto di regole e momenti ben precisi. La corte Sabauda seguì subito la moda del momento, intuendo quanto fosse importante per le relazioni pubbliche questo tipo di evento.

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